Storia sociale : Internet e le bufale o fake

 

Continuando le nostra ricerche sul rapporto fra politica e canzone napoletana, approfondendo lo studio di cosa si producesse artisticamente oltre i nostri confini, ci siamo imbattuti in aberranti situazioni che definire "mis conoscenza" sarebbe un paradosso! Lo studio e l'approfondimento della canzone napoletana storica, e quindi d'autore, non è da tutti ma pur d'apparire e pubblicare sciocchezze ci si trovano, in rete, cose "dell'altro mondo".Quindi, ci siamo proposti di combattere questo triste e fuorviante fenomeno che col "Sociale" ha poco a che vedere. Ciò che una volta si definito molto italianamente una "bufala", oggi definiti più modernamente "Fake". Cercheremo, nel nostro piccolo,di districarci, verificare e quando sarà ritenuto opportuno smentire certe stupidaggini che liberamente girano in rete. Ricordando un episodio eclatante di qualche anno fa, attraverso Wikipedia, interessante iniziativa ma, purtroppo, aperta a tutto e a tutti senza che quello che si pubblica potesse essere oggetto di opportune e "severe" verifiche. In quel caso abbiamo potuto correggere (essendo in possesso del certificato di morte del musicista Eduardo Di Capua, e di lui che si "inventava", che qualche sprovveduto aveva provveduto a spostare il luogo del decesso trasferendolo da Napoli a Milano. In fatto di fantasticherie: vorremmo partire da un esempio eclatante fra i molti incontrati sulla nostra strada. Esso e riferito ad una canzone notissima del nostro vasto e celebre repertorio canoro. Questo capita appunto quest'anno, quando si è celebrato il 100° della morte del poeta Aniello Califano (Sorrento,1870- Sant'Egidio del Monte Albino, 1919). Ebbene un primo sito attribuisce la musica di tale capolavoro al musicista Gaetano Errico Pennino - (Secondigliano (Napoli) 1892- ? 1952). Egli fu colui che adornò di note i bellissimi versi scritti da Carlo De Flaviis relativi alla canzone "Pecchè?!..., uno dei cavalli di battaglia di Enrico Caruso. A questo bravo ma dimenticato musicista un sito ha attribuito la musica di 'O suldato 'nnammurato...con "l'aggravante" di annessa traccia musicale e lo spartito con nome dell'autore compreso (lo troverete nel primo link che posteremo) nel secondo, i curatori, certamente sforniti di una foto (alquanto introvabile) del volto del Pennino, hanno pensato bene includere quella del povero Enrico Cannio, vero autore di quelle musiche. Ci era capitato durante il nostro lungo e avventuroso percorso trovarci spesso e volentieri davanti a pubblicazioni in materia (canzone napoletana), nelle quali opere venivano proposte immagini raffiguranti, per la maggior parte visi di belle ragazze d'inizio '900, fatte passare per reali figure di note Chanteuses, aggirando con ciò e "furbescamente" la problematica della mancanza di quelle reali...e va bene...anzi male!!!...In quei casi,considerando le reali difficoltà di reperimento di materiale iconografico certo,amaramente, abbiamo soprasseduto. In questo caso eclatante, come per altri simili dei quali verremo a conoscenza, siamo e saremo intransigenti; questo non per togliere qualcosa al buon Pennino, come potrà capitare ad altri incolpevoli autori, ma per riconoscere e ribadire i meriti artistici di un ottimo musicista padre di tanti capolavori: in questo caso Enrico Cannio!!!