Protagonisti : Aniello Califano
Sorrento (NA) 19/01/1870 – Sant'Egidio del Monte Albino (SA) 20/02/1919
Aniello Califano nacque nella splendita Sorrento da Alfonso, importante proprietario terriero originario di
Sant'Egidio del Monte Albino, piccola località dell'agro nocerino-sarnese, all'epoca San Lorenzo de' Pagani.
La madre invece, Rosa Rispoli, era una nobile sorrentina di antiche origini greche. rimase figlio unico.
Giovanissimo si trasferì prima presso alcuni parenti a Caserta, dove frequentò le scuole medie inferiori, poi
da studente di un istituto per geometri venne ad abitare a Napoli, prendendo una camera in fitto in Vico Chianche
alla Carità, oggi via Giuseppe Simoncelli, nei paraggi della storica piazza Carità.
Si iscrisse poi alla Facoltà d'Ingegneria, che abbandonò presto per dedicarsi alle sue passioni, in particolare
la lettura dei grandi del dialetto napoletano, che il padre quasi gli imponeva di studiare affinchè attraverso le
loro opere questi autori contribuissero alla crescita culturale del giovane, inoltre fu anche prolifico scrittore
di bozzetti, scene popolari e poesie in vernacolo, dove espresse la curiosità verso ballerine, chanteuses,
sigarettaie, cerinaie, fioriste e affini.
Il vaglia postale del padre, che ogni mese gli arrivava a domicilio, lo incoraggiava ulteriormente alle sortite spesso
notturne con la frequenza assudua anche in locali poco raccomandabili, abitudine che lo accompagnerà
fin quasi alla fine, peraltro alquanto drammatica e misteriosa.